FIFA 23 è stato l’ultimo della sua specie, l’ultimo titolo sviluppato da EA Sports a portare questo nome, coinvolto in una sequela di eventi che hanno portato la FIFA a chiedere una cifra monstre per il rinnovo dei diritti, che ha costretto Electronic Arts ad abbandonare l’icona o nome e ad iniziare un nuovo ciclo sotto il nome di EA Sports FC.

Dilungandoci un attimo sul discorso naming rights e diritti che gira intorno al mondo del calcio, riusciremo a spiegarci meglio quando diciamo che il cambio di nome e la perdita di diritti FIFA non solo non andrà a pesare sui contenuti del gioco ma anzi, potrebbe in futuro portare una maggiore libertà creativa allo sviluppatore canadese.

Nel mondo del calcio la questione diritti d’immagine è torbida e complessa, con quasi tutti i giocatori legati alla licenza FIFPro che EA FC24 continuerà ad avere e un intricata tela di licenze individuali legate alle squadre e alle competizioni, che possono siglare accordi in autonomia senza dover stare sotto ad un unico ente che li riunisce.

A differenza delle NBA infatti, avere un gioco di calcio completo di tutte le licenze è diventata un’impresa praticamente impossibile, con un mercato che cerca di accaparrarsi utenti e tifosi da tutto il mondo a suon di esclusive e accordi pluriennali, che garantiscono la presenza di determinate squadre in esclusiva per un titolo o per l’altro.

Per questo motivo ci troveremo una EA FC 24 che avrà al suo interno oltre 19.000 giocatori reali e le licenze ufficiali dei top campionati europei tra cui il campionato inglese, ormai da anni fedelmente riprodotto nella serie dalla Premier League fino alla quarta divisione, includendo stadi e grafiche ufficiali, i campionati francesi, tedeschi e spagnoli, anche loro con grafiche e licenze ufficiali fino alle seconde e anche terze divisioni e quello italiano.

La Serie A e la Serie BKT entrano ufficialmente nella scuderia EA Sports e saranno sempre più presenti nella serie, tranne per le squadre che hanno siglato un accordo di esclusività con Konami per E-Football.

Infatti la Lega italiana lascia libertà ai club di siglare accordi individuali, senza includere nella licenza globale della lega tutti i club in automatico, quindi poche speranze di vedere Roma, Lazio, Napoli e Atalanta in EA Sports FC 24.

La questione licenze rimane un grande cavillo per le serie calcistiche e speriamo che con l’aumentare del fenomeno videoludico nel tempo si troverà un modo per accontentare tutti, ma per ora bisogna tenere duro e accontentarci dell’ottimo lavoro svolto da EA Sports sotto questo punto di vista, considerando che EA FC 24 sarà comunque il gioco più completo del genere sotto questo punto di vista.

Lato gameplay come al solito non ci aspettiamo una rivoluzione ma sostanziali novità che continuino l’ottimo lavoro svolto dal suo predecessore.

Il sistema Hypermotion è stato ulteriormente aggiornato per riprodurre ancora più fedelmente i movimenti collettivi delle squadre, a cui viene agganciato un nuovo sistema di animazioni che prende il nome di Play Styles, un insieme di caratteristiche di gioco legate al singolo giocatore in base al suo reale stile di gioco, che renderà l’azione ancora più realistica e verosimile rispetto al passato, riproducendo dei movimenti iconici è strettamente legati alle caratteristiche fisiche del giocatore.

Il tutto verrà mosso dall’ormai rodato e ulteriormente spinto Frostbite Engine, che in EA FC24 avrà un focus specifico sulla realizzazione anatomica dei giocatori e sugli effetti di movimenti quali i capelli e le pieghe delle maglie, che andranno a migliorare il colpo d’occhio generale.

Le novità per EA Sports FC24 ovviamente non si fermano solo alla grafica e alle licenze dei club anzi, il grosso del lavoro è andato a migliorare le due modalità di gioco più amate dagli utenti, l’Ultimate Team e la Carriera Allenatore.

Partendo dalla Ultimate Team, la prima novità riguarda il calcio femminile, che verrà introdotto pesantemente all’interno della modalità grazie alle partnership con le leghe femminili di Inghilterra, Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti, paesi dove il calcio femminile ha preso piede e dove si concentrano i migliori talenti come Alexia Putellas del Barcellona e Samantha Kerr del Chelsea.

Tutte le migliori calciatrici di questi campionati entrano a far parte del roaster di Ultimate Team, con la possibilità di inserirle nella propria squadra condividendo il campo con i campioni a cui siamo già abituati.

Va ancora valutata come verrà bilanciata l’esperienza di gioco visto che uno scontro Van Dijk contro Sam Kerr lo vediamo un po’ sbilanciato.

All’interno di Ultime Team verranno introdotti anche i nuovi Play Styles che andranno ad identificare immediatamente i giocatori a nostra disposizione, caratterizzati dallo stile di gioco più verosimile possibile per renderlo vicino   (continua) (segue) alla sua controparte reale.

L’altra novità dedicata a Ultimate Team in EA FC24 riguarda le carte Evolution, dei giocatori che sarà possibile potenziare attraverso una serie di obbiettivi dinamici da completare all’interno del gioco, permettendo a queste determinate carte di evolversi attraverso la stagione di gioco per arrivare ad avere la versione definitiva del giocatore.

Starà a noi quindi dare fiducia e continuità di gioco a determinate carte per poter avere in rosa la migliore versione di un giocatore. Le altre novità di EA FC24 sono dedicate alla Modalità Carriera Allenatore, con l’introduzione di diversi elementi che avvicinano ancora di più l’esperienza di gioco manageriale Made in EA ad un Football Manager semplificato, un obiettivo che ormai sembra essere ben definito per la serie.

In FC24 verrà introdotto un nuovo sistema di tattiche di gioco che ci permetterà di infondere la nostra identità nel club che alleniamo, con la possibilità di scegliere delle tattiche di gioco reali come il Gegenpressing o il Tiki Taka o creare la propria mischiando le diverse indicazioni che daremo alla rosa.

Ovviamente la tattica di gioco dovrà essere adatta o adattata alla rosa a nostra disposizione, con la possibilità di indirizzare il mercato verso giocatori con caratteristiche più adatte al nostro stile oppure, adattare il nostro stile di gioco alle caratteristiche dei giocatori che abbiamo già in casa.

Inoltre, ci verrà affidata anche la gestione dei preparatori atletici, una nuova caratteristica della carriera allenatore che dovremo gestire e migliorare costantemente per poter far crescere i nostri giocatori più promettenti e garantirne il giusto allenamento.

La Carriera Allenatore sarà sicuramente da analizzare affondo con il prodotto finale tra le nostre mani visto che negli ultimi anni ha guadagnato un gran numero di appassionati, spesso anche togliendo utenza alla punta di diamante della Ultimate Team.