I produttori impegnati nel settore dei notebook gaming sono alle prese con una competizione di mercato sempre più accesa, nella quale cercare di ritagliare una presenza sempre più significativa in questo settore di mercato.
I notebook gaming stanno raccogliendo sempre più consensi e per le aziende questa nicchia è particolarmente interessante in quanto caratterizzata da livelli di prezzo particolarmente interessanti e più elevati della media dei notebook.
Ma l’interesse per le soluzioni destinate ai videogiocatori è in generale molto più ampio, come dimostra il proliferare di schermi e periferiche di vario tipo che vantano contenuti tecnologici specifici per i videogiocatori.
Digitimes segnala il caso di Acer, che ha comunicato la volontà di costituire un’azienda sussidiaria nella quale far convergere tutte le proprie attività legate alla produzione e commercializzazione di periferiche legate al gaming. Il nome di questa azienda è al momento indicato in Gadget Technology: per il 14 settembre si prevede che verrà avviata la procedura di spin off che ne porterà alla costituzione. Questa nuova gamma dovrebbe comprendere mouse, tastiere, headset e periferiche in generale.
Difficile che possano far parte di questa famiglia sia tradizionali sistemi completi, notebook o desktop che siano, sia i display: per questi prodotti Acer ha da tempo introdotto il marchio Predator e non è pensabile un riposizionamento con nuovi nomi e loghi. Una mossa di questo tipo trova motivazioni sia nella ricerca di maggiore efficienza commerciale, sia in dinamiche di marketing. In questo modo, infatti, è possibile posizionare in modo più specifico e diretto prodotti che si rivolgono ad una ben precisa categoria di utenti con un marchio che vuole essere identificato solo per periferiche gaming.