All’interno della confezione di Moto G7 Plus trovate lo smartphone subito “incastonato” all’interno di una cover in silicone trasparente. Abbiamo poi un alimentatore da 27W e un cavo USB/USB-C.
Costruzione ed Ergonomia Le linee di Moto G7 Plus rimangono molto simili a quelle della precedente generazione.
Abbiamo una scocca in metallo lucido che racchiude un vetro posteriore stondato e molto piacevole sia alla vista che al tatto.
Lo smartphone non è né leggerissimo e né sottilissimo, ma in mano si utilizza bene e non scivola, anche senza utilizzare la cover in dotazione.
È sparito il lettore di impronte sulla parte frontale, ora integrato nell’incavo circolare sul retro con il logo dell’azienda. Si tratta di uno smartphone molto elegante e che sicuramente si distingue nella sua fascia di prezzo.
In più è ancora resistente agli spruzzi. La scheda tecnica non fa gridare al miracolo e nel complesso è abbastanza simile a quella dello scorso anno.
Abbiamo un processore Snapdragon 636 octa core da 1,8 GHz, una CPU Adreno 509, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna. Questa memoria è ancora una volta espandibile e l’utilizzo di una microSD, essendo lo slot triplo, non inciderà sulla possibilità di utilizzare una doppia SIM.
Abbiamo poi una buona connettività: LTE fino a 600 Mbps, Wi-Fi ac a doppia banda, Bluetooth 5.0, NFC e anche radio FM. Non manca poi il jack audio da 3,5 millimetri ed il lettore di impronte digitali è molto rapido e preciso nello sblocco.
Buono anche l’audio stero fornito dallo speaker inferiore e dalla capsula auricolare posizionata sul bordo superiore del telefono. Moto G7 Plus è dotato di una discreta accoppiata nel campo fotocamera: una 16 megapixel ƒ/1.7 stabilizzata otticamente e una seconda 5 megapixel ƒ/2.2 per il calcolo della profondità e la sfocatura. Queste due fotocamera raccolgono quanto di buono aveva seminato Motorola nella precedente generazione e lo ripropongono ancora potenziato.
Le foto sono di qualità più alta di quello a cui siamo abituati in questa fascia di prezzo e perfettamente in linea con quanto avevamo visto lo scorso anno con Moto G6 Plus. Nessuna sorpresa quindi, quanto piuttosto un mantenimento dello status acquisito nel 2018. Con poca luce la qualità scende abbastanza, ma le foto rimangono comunque utilizzabili sui social.
In questi casi l’esposizione è imperfetta, ma niente su cui non passeremmo sopra chiudendo un occhio in questa fascia di prezzo.
Discreti anche i selfie con la fotocamera frontale da 8 megapixel, seppur anche qui non ci sia un grandissimo passo in avanti. I video sono discreti e vengono registrati in 4K da entrambe le fotocamere. La stabilizzazione è presente, ma al massimo della risoluzione l’immagine appare comunque un po’ tremolante.
Simpatiche le funzioni aggiuntive della fotocamera. Oltre alle modalità più classiche, come panorama o slow-motion, abbiamo anche la possibilità scattare foto in bianco e nero lasciando un solo colore presente o di fare GIF animate in cui solo una piccola parte si muove. Vista la presenza delle due fotocamere, ovviamente presente la modalità ritratto.
La più grande novità di questo smartphone è sicuramente la presenza di un display da 6,2 pollici con risoluzione FullHD+ (1080 x 2270 pixel).
Nonostante l’aumento di dimensione lo smartphone ha proporzioni molto simili al predecessori.
Questo è stato possibile grazie della riduzione delle cornici e alla comparsa di un notch a goccia nella parte alta dello schermo. Non è il notch di questo tipo più compatto che abbiamo visto, ma è comunque non troppo invasivo in termini di dimensioni e e permette comunque al display di arrivare il più possibile vicino al bordo superiore.
È realizzato in tecnologia IPS e ha una buona luminosità e dei colori ben tarati. Come sempre Motorola propone un software quasi stock con il suo tocco “Moto”. Abbiamo qui Android 9.0 Pie con le patch di dicembre 2018 al momento della recensione, senza quasi alcuna personalizzazione, se non quelle presenti dentro l’omonima app Moto. Troviamo infatti la possibilità di attivare comode gesture di navigazione o le famose Moto Actions per attivare varie funzionalità con gesture o movimenti.
In più abbiamo il Moto Display che permette di mostrare le notifiche anche sullo schermo bloccato e, come sempre, anche di rispondere ai messaggi senza mai dover sbloccare lo smartphone. A chiudere la suite abbiamo anche Moto Voice che attiva la lettura vocale di messaggi e chiamate in ingresso quando riconosce che si è alla guida.
Nel complesso si tratta come sempre di un software veloce e scattante. Per quanto riguarda la batteria c’è stato un lieve passo indietro passando dai 3200 ai 3000 mAh di quest’anno. Nonostante questo, probabilmente anche grazie all’adozione di una CPU più rodata, abbiamo però un risultato comunque notevole.
Si riesce sempre ad arrivare a fine giornata anche con questa batteria che potrebbe sembrare quasi sottodimensionata. Il prezzo è stato purtroppo ritoccato verso l’alto. Si tratta di soli 20€ in più che lo portano a 319€.
Si tratta di un buon prezzo anche se magari non competitivo come il prezzo dello scorso anno. È comunque sicuramente un prezzo destinato a scendere nei prossimi mesi.