Nintendo Switch OLED non è pensata per sostituire il modello Switch originale, piuttosto rappresenta una terza scelta per i consumatori. L’azienda ha rilasciato questa dichiarazione: “Prevediamo di offrire tutti e tre i modelli e, al momento, non prevediamo alcuna cessazione. Vogliamo offrire ai consumatori una scelta. E ognuno dei tre modelli offre funzionalità distinte”.
Il dettaglio più importante della nuova Nintendo Switch OLED è senz’altro lo schermo OLED da 7”. Oltre a una nuova tecnologia, rispetto alla Nintendo Switch standard è anche uno schermo più grande.
Come sappiamo, gli schermi e i TV OLED offrono neri più profondi e un contrasto maggiore. Sono ritenuti in genere schermi di migliore qualità, anche se in certi specifici contesti i pannelli LCD (i QLED in particolare) sono ancora preferibili.
Per una console portatile, comunque, uno schermo OLED è senza dubbio una fantastica notizia. Insieme alle dimensioni maggiori, sarà un supporto fantastico per giocare a Breath of The Wild 2, quando uscirà. O a un altro dei migliori giochi per Nintendo Switch, se è per quello.
Abbiamo poi un sistema audio migliorato, ma non sembra che Switch OLED supporti Dolby Atmos o altre tecnologie avanzate. Sembra che ci siano semplicemente degli altoparlanti migliori.
Il supporto è più grande, simile in qualche modo a quello di un Microsoft Surface. Giocare con con la console poggiata su un tavolo dovrebbe risultare in un’esperienza più piacevole.
Altra novità è la porta LAN, per poter sfruttare la rete cablata invece del solo Wi-Fi. Un’ottima notizia per chi ha la possibilità di usare il cavo, oppure per chi ha una rete Wi-Fi affollata e/o con basse prestazioni. Scaricare i giochi e poi giocarci è più affidabile con il cavo, e questo vale soprattutto per i giochi in multiplayer.
Aumenta anche la memoria, che passa da 32GB a 64GB, sulla Switch OLED. Una novità di cui siamo molto grati, naturalmente. Ma se non dovesse bastare si può sempre ricorrere a una scheda microSD.
Anche il dock di Nintendo Switch è stato riprogettato, con un nuovo design oltre alla porta LAN. Le linee sono più arrotondate e ci sono nuovi colori. Il nuovo dock, inoltre, si potrà comprare separatamente e usare con la Switch classica, il che può essere utile in molte occasioni.
No, niente 4K. Ci saremmo tutti aspettati di vedere la massima risoluzione, ma probabilmente è una novità che arriverà con la Switch 2/Switch Pro. D’altra parte questa Nintendo Switch OLED ha lo stesso processore Nvidia Tegra, che non sarebbe in grado di gestire i giochi in 4K.
Una scelta sensata, dunque, ma è anche una ragione in meno per cambiare una Nintendo Switch con il modello nuovo.
Significa anche che non serviranno aggiornamenti software e che tutti i giochi saranno pienamente compatibili da subito, visto che in sostanza la console è la stessa.
Creare una console nuova con risoluzione 4K avrebbe significato sviluppare nuovo hardware e rivedere sistema operativo e API. E anche includere gli sviluppatori. Impossibile fare tutto questo senza aumentare il prezzo.
Diverse testate hanno potuto già provare la nuova Nintendo Switch OLED e, in generale, sono tutti concordi nell’affermare che il display OLED è una novità alquanto gradita, sebbene non si tratti di un acquisto imprescindibile per chi possiede già una Switch.
L’editor di IGN Tom Marks ha apprezzato l’aggiornamento del display, paragonandolo all’upgrade del vecchio Game Boy Advance SP. Anche il nuovo supporto per tenere la console sul tavolo è stata apprezzata da Marks.
L’editor e producer di GameSpot apprezza la qualità dell’OLED, anche se la grafica non è comunque rivoluzionaria.
L’Executive Director di The Verge Dieter Bohn ritiene che valga la pena acquistare una Switch OLED solo se è la prima Switch per l’utente. In caso contrario, per chi ha già una console ibrida, la spesa non viene giustificata dato che, fondamentalmente, le funzionalità e le prestazioni in game sono identiche.