Questo nuovo formato nasce con lo scopo di colmare il divario generato, negli ultimi dieci anni circa, tra il formato Modern e il formato Standard.
Di fatti, i nuovi giocatori usciti dallo Standard trovano difficoltà per reperire carte molto vecchie degli altri formati.
Pioneer nasce proprio con l’intento di aiutarli, di fatto è un formato d’intermezzo che congiunge i giocatori di Modern e Standard.
Il Pioneer comprende tutte espansioni rilasciate da “Ritorno a Ravnica” fino all’ultima rilasciata (in questo momento l’ultima espansione è “Il Trono di Eldraine”).
Non può esistere un formato senza una lista delle carte bandite.
In questi mesi di test, all’attuale stesura di quest’articolo, la Wizards ha deciso di bandire in Pioneer le seguenti carte: “Guardiano Felidar”, “Giuramento di Nissa”, “Leyline dell’Abbondanza”, “Velo dell’Estate” e le cinque “Fetch Lands” ristampate nell’espansione “I Khan di Tarkir”. Vedendo questa lista si capisce che è volontà degli autori bilanciare il gioco spingendo i giocatori a puntare su archetipi solidi, piuttosto che deck “Four-Color” capaci di giocare magie potenti senza particolari sforzi. Si sta puntando ad un gioco bilanciato, che sia unico nel suo genere.
Il Pioneer ha un potenziale incredibile, i giocatori possono sbizzarrirsi con deck devastanti. Possiamo sfruttare carte che normalmente in Modern sono bandite. Pensate a: “Scavare nel Tempo” (ottima per reperire carte da combo), “Traversata Sfarzosa” (per pescate consistenti) e Sciamano Letalmago (la versatilità fatta carta, con l’assenza delle “Fetch Land” non risulta squilibrata).
Per adesso la community sta giocando archetipi molto interessanti, tra i migliori vi segnalo: “Green Devotion Ramp” (un deck mono-verde che abbonda di mana), Jeskai Ascendancy (che può vincere facilmente con tutte le combo legate a “Autorità Jeskai”), Burn (un classico della velocità, che annichilisce gli avversari con potenti spari), Ensoul Artifact (deck aggressivo che potenzia le proprie creature artefatto, è composto da carte dal valore economico basso), Abzan Midrange e Sultai Midrange (entrambi midrange molto versatili con le tattiche tipiche del proprio colore).
Sono sicuro che nei prossimi mesi usciranno altri deck molto validi, specialmente in concomitanza con le future espansioni.
Il Pioneer è un “terreno fertile” per tutti i giocatori! Ci sono tutte le caratteristiche per poter diventare uno dei migliori formati da competizione.
Cosa possibile, visto che gli autori si stanno sforzando per mantenere l’equilibrio di gioco.
Vi consiglio caldamente di giocarlo, specialmente se siete giocatori appena usciti dallo scorso Standard: le vostre vecchie carte troveranno un valore, inoltre sarà molto facile recuperare le più recenti. Vi divertirete!
Pioneer è un formato Constructed, pertanto segue le regole di Constructed indicate di seguito:
Minimo di sessanta carte.
Non è prevista una dimensione massima del mazzo, a condizione che tu possa rimescolarlo senza aiuto esterno.
Puoi includere fino a quindici carte nel sideboard, se ne usi uno.
Fatta eccezione per le terre base (Pianure, Isole, Paludi, Montagne e Foreste), il mazzo e il sideboard insieme non possono contenere più di quattro copie di ogni singola carta, contate in base al nome inglese della carta stessa.
Tutte le espansioni Standard da Ritorno a Ravnica in poi sono legali.