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a cura di Jacopo Filisetti

Razer Opus addio al rumore

Le nuove cuffie wireless con cancellazione attiva del rumore e design circumaurale che il produttore americano specializzato in laptop e periferiche per videogame propone (anche in Italia) a 209 euro.

Queste cuffie, rivolte specificatamente (ma non unicamente) a un’utenza appassionata di home entertainment, sono caratterizzate anche dalla certificazione THX (piuttosto rara in prodotti in questa fascia di prezzo). Il programma di certificazione per cuffie creato da THX dedica particolare attenzione alla risposta in frequenza, alla bassa distorsione e alla qualità dell’isolamento acustico.
Le cuffie THX sono regolate in modo da assicurare un corretto bilanciamento dei livelli dei bassi, delle alte frequenze e della voce. Questo garantisce che i dialoghi dei film e le parti cantate dei brani musicali siano ben definiti, mantenendo al contempo bassi profondi e di forte impatto ma che non rovinano l’esperienza sonora. THX garantisce inoltre che le cuffie certificate riescano a riprodurre facilmente contenuti ad alta risoluzione a volumi elevati senza artefatti distorsivi indesiderati. Non è la prima volta che vediamo un prodotto Razer certificato THX, visto che anche il sistema audio 2.1 Nommo Pro (449 euro) gode di questo plus.
Per quanto riguarda invece la cancellazione del rumore, Razer ha scelto un sistema ibrido con due microfoni. In un setup di questo tipo la cancellazione attiva del rumore è garantita sia da un microfono esterno, sia da un microfono interno, combinando le tecniche usate nei sistemi predittivi e in quelli retroazionati. Data la sua natura avanzata, la tecnologia ANC ibrida solitamente costa il doppio rispetto alle altre. In cambio però assicura le migliori prestazioni.
Razer Opus addio al rumore
In un setup predittivo la cancellazione attiva del rumore è garantita da un microfono esterno, posizionato fuori dall’auricolare. Questo microfono è più sensibile alle frequenze basse e medie ed è in grado di isolare suoni come le voci, il traffico e altri rumori ambientali. Purtroppo, i microfoni predittivi sono noti per rilevare anche il sibilo del vento, a causa della loro elevata sensibilità.

In un sistema retroazionato la cancellazione attiva del rumore è invece garantita da un microfono interno posizionato dentro l’auricolare. Questo microfono è più sensibile a frequenze basse e sente quello che sente l’ascoltatore. Dato che i microfoni retroazionati sono più vicini sia all’orecchio che all’altoparlante, rischiano di riprodurre suoni acuti molto fastidiosi se non progettati correttamente. Per questo motivo Razer ha optato per un sistema ibrido che, teoricamente, dovrebbe offrire i pregi di questi due sistemi ed eliminarne al contempo i limiti.
Per restare consapevoli dell’ambiente circostante, basta tenere premuto il pulsante ANC per amplificare istantaneamente il rumore ambientale; una funzione tipica di cuffie e auricolari ANC che si rivela utile quando attraversate la strada o semplicemente per essere consci di ciò che succede intorno a voi. Per interrompere e riprendere l’ascolto senza problemi, basta togliere le Razer Opus dalle orecchie o appoggiarle al collo. Per continuare invece la riproduzione da dove vi eravate fermati, basta reindossarle.
Tra le altre caratteristiche di queste cuffie spiccano i cuscinetti auricolari in memory foam e similpelle, un’autonomia di circa 25 ore con ANC attivato, due driver dinamici da 40mm, un peso di 265 grammi (il comfort dovrebbe quindi essere ottimo) e un jack da 3,5mm per un ascolto cablato nel caso doveste rimanere con la batteria a zero. La connettività si affida al Bluetooth 4.2 aptX (per la ricarica troviamo invece l’USB-C), mentre la risposta in frequenza è data a 20Hz-20kHz.

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