Costa 279 euro, ma per il black friday era in offerta a 229 euro.
Realme 7 5G non si distingue particolarmente dal punto di vista del design. Il fatto che somigli agli altri componenti della famiglia “7” è sicuramente positivo perché lo rende riconoscibile, ma al tempo stesso gli manca, come mancava anche agli altri, un qualcosa che lo renda interessante alla vista.
Apprezzabile il riflesso sul retro, ma è un peccato che la scocca in plastica trattenga così tante impronte.
Nonostante sia realizzato interamente in plastica lo smartphone non è particolarmente leggero, parliamo di ben 195 grammi di peso.
A questo si aggiunge anche uno spessore di 9,1 millimetri.
Monta il nuovissimo processore Mediatek Dimensity 800U 5G, che integra fra le altre cose anche il supporto al dual SIM 5G dual standby.
Si tratta di un buon processore che garantisce un buon bilanciamento fra prestazioni e consumi.
Lo smartphone non sembra scaldare particolarmente durante l’uso. I benchmark confermano che questo processore Mediatek batte i suoi altri competitor nella fascia media.
Abbiamo poi ben 6 GB di RAM LPDDR4X, 128 GB di memoria interna UFS 2.1, espandibile tramite microSD senza necessità di rinunciare alla doppia nanoSIM.
C’è poi il supporto al Wi-Fi ac dual band, Bluetooth 5.1 e il chip NFC.
Lo sblocco biometrico è possibile con il volto 2D, oppure con il lettore di impronte digitali posizionato sul fianco destro, la cui velocità e precisione è buona.
L’audio è mono e fornito solo dallo speaker inferiore: il volume è buono, ma la qualità è solo nella media.
La vibrazione è da smartphone economico: non troppo netta e con un po’ di coda.
Abbiamo una fotocamera principale da 48 megapixel f/1.8, una grandangolare da 8 megapixel f/2.3 e due fotocamere da 2 megapixel f/2.4, una macro e una in bianco e nero.
Come sempre anche qui le due fotocamere aggiuntive non hanno una reale utilità.
L’interfaccia di scatto è abbastanza semplice e senza fronzoli.
Ci sono due tasti rapidi per fare zoom 2x e 5x, ma è importante ricordarsi che è comunque sempre uno zoom digitale. I risultati dalla fotocamera principale sono altalenanti.
Le foto con buona luce e senza fonti di luce diretta sono di buona qualità, ma all’aperto in una giornata di sole i risultati sono altalenanti.
Buoni il dettaglio e i colori, ma manca un po’ di nitidezza e soprattutto la gestione delle forti luci tramite l’HDR non è emozionante.
Può succedere di scattare in zone ben illuminate e ritrovarsi poi parti di foto “bruciate.
La grandangolare è simpatica, visto l’effetto finale, ma soffre degli stessi difetti. Questo non significa che la fotocamera sia scarsa: anzi!
Nei casi in cui un forte intervento dell’HDR non sia necessario le foto sono di eccellente qualità.
I video si possono registrare in 4K a 30fps e hanno buoni colori e buona definizione ma sono un po’ tremolanti.
C’è poi una modalità super stabilizzata in Full HD, ma non ci è sembrata affatto efficace come su altri smartphone di Realme/OPPO.
La fotocamera frontale è una 16 megapixel f/2.1.
Soffre degli stessi problemi dei sensori principali: scatta bene finché non c’è molta luce, lì l’HDR non fa bene il suo lavoro.
Lo schermo di questo Realme 7 5G è un buon 6,5 pollici di diagonale con una risoluzione FullHD+ (1080 x 2400 pixel). Il formato è in 20:9 e i bordi come da tradizione sono molto risicati.
Abbiamo però l’interruzione della fotocamera frontale tramite foro nell’angolo in alto a sinistra.
Lo schermo è luminoso e ha una discreta taratura.
Peccato per il vetro non particolarmente oleofobico e per una pellicola preapplicata ancora peggio.
Il punto forte di questo display è sicuramente il fatto di poter sfruttare un refresh rate a 120 Hz, invece che a 60.
Non è possibile impostare valori intermedi ma è possibile abilitare l’automatismo che farà il passaggio automatico fra le due modalità in base al contesto. Questo garantisce una fluidità percepita ancora maggiore.
In Realme 7 5G troviamo Android 10 con le patch di ottobre 2020 e personalizzato con l’interfaccia Realme UI 1.0, che non è altro che una versione leggermente ridisegnata dell’interfaccia di OPPO. Le funzioni però sono quelle e si trovano esattamente negli stessi menù.
Abbiamo un menù laterale con le scorciatoie rapide a piacimento, il tasto di accensione utilizzabile come tasto per Google Assistant e un spazio privato per tenere al sicuro i propri file.
Non ci sono particolari novità di sorta e dall’arrivo di Realme in Europa non ci sono stati avanzamenti degni di nota.
Questo smartphone è dotato di una batteria da ben 5.000 mAh che garantisce un’autonomia eccellente.
Si riesce a realizzare una giornata completa di utilizzo, con qualsiasi tipo di utilizzo se impostato in modalità automatica per quanto riguarda il refresh rate, e a completarne una medio-intensa con lo schermo fisso a 120 Hz.
Veramente non male! In più supporta la ricarica rapida a 30W con l’alimentatore in dotazione.