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a cura di Marco Inchingoli

Santa Claus saves the Earth

2002GBAPlatform 2D

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Babbo Natale può davvero salvare la Terra?

Santa Claus saves the Earth Altro Natale, altro retrogaming natalizio.

 

In realtà non è mai facile cercare qualcosa in tema per Natale da rispolverare e soprattutto non è facile trovarne di interessanti da esporvi tra queste pagine di carta.

 

Ed è per questo che questa volta tratteremo un gioco natalizio davvero, ma davvero brutto e non ci andremo leggeri, anche perché vi assicuriamo che effettivamente di positivo c’è davvero poco!

 

Santa Claus Saves the Earth, gioco pubblicato nel 2002 dapprima su GBA, ma rilasciato anche sulla primissima PlayStation, si pone come il più classico dei platform 2D, ma si porta dietro una serie di bruttezze una dietro l’altra. Innanzitutto, perché Babbo Natale deve salvare la Terra?

 

Beh il motivo è ovviamente al quanto forzato ed è imputabile in una strega malvagia che odia i bambini e vuole semplicemente distruggere il Natale.

E Babbo Natale che ne è il protagonista viene trascinato improvvisamente in un mondo magico e pericolo.

 

Questo mondo magico e pericolo si tradurrà in una quindicina di livelli dove sopravvivere e fuggire e per qualche motivo non esattamente spiegato salvare anche la Terra.

 

Santa Claus saves the Earth

 

Il gameplay può essere facilmente tradotto come una sorta di Mario o Sonic in versione brutta dove attraversare labirinti cavernosi popolati per lo più da scalette, spuntoni e strani nemici.

In gran parte dei livelli gli scenari saranno ricoperti principalmente da infinite pareti di pietra grigia con qualche piccolo sprizzo di creatività, tra cui ventole od orologi a pendolo che non c’entrano però assolutamente nulla col Natale.

 

L’unico elemento vagamente natalizio sono delle immagini abbozzate di clown, ma il resto non c’è molta coesione con il level design.

 

Ma ora viene la parte bella, i nemici. Perché li abbiamo definiti strani non era un eufemismo, difatti i level designer si sono davvero sbizzarriti creando delle vere orrendità che cercheranno di uccidere il povero Babbo Natale.

 

Abbiamo ad esempio degli strani cani gialli rabbiosi, quelli che possiamo descrivere come degli uomini armati di pistola, persino uomini maiali armati di torce e di cose volanti azzurre non ben identificate.

 

Santa Claus saves the Earth

 

Non sappiamo perché in un gioco di Babbo Natale siano state create simili creature, ma oltre ad essere tutte terribilmente sbagliate condividono anche tutti gli stessi orribili effetti sonori.

 

Ma come può il povero Babbo Natale difendersi da questi scherzi del design?

 

Beh può ovviamente lanciare palle di neve, ma anche colpire i nemici usando il suo sacco dei regali come una mazza. Alla distanza inoltre c’è la possibilità di lanciare dei pomodori o armarsi di un lanciarazzi caricato a palle di neve che tuttavia risulta essere dannatamente lento e difettoso.

 

Stiamo raggiungendo il fondo di Santa Claus Saves the Earth e quindi è giunta l’ora di parlare anche del sound design. In realtà su questo frangente il titolo riesce a salvarsi proponendo dei brani molto più gradevoli e vivaci del gioco stesso, seppur molto ripetitivi. Anche se il riarrangiamento di “Jingle Bells” nel menu iniziale potrebbe un tantino spiazzarvi e non accogliervi nel migliore dei modi. Se sarete abbastanza coraggiosi da avanzare abbastanza nel gioco significa che incontrerete i tre boss del titolo che sono un peggio dell’altro.

 

Il primo è un semplice clown che cammina avanti e indietro, il secondo boss è armato di ascia e anche lui pare condividere la tecnica della camminata al di là di qualche salto ogni tanto. Ma il culmine arriva con il terzo boss, quello finale, la strega Nilam.

 

Santa Claus saves the Earth

 

Da una boss fight finale ci si aspetterebbe uno scontro epico, ma il povero Babbo Natale si ritroverà intento a colpire la strega mentre continuerà a camminare senza sosta in giro per lo schermo, con alcuni momenti in cui tenterà di volare a mezz’aria. A parte questo non farà assolutamente nulla se non tediare ancor di più il giocatore dato che dovremo per forze di cose colpirla unicamente con il nostro sacco a corto raggio. E questo si tradurrà in una battaglia davvero pessima.

 

Ma attenzione perché non vogliamo demolire completamente il gioco, se siete così masochisti da voler rispolverare Santa Claus Saves the Earth, potreste apprezzare il senso di sfida del gioco. In effetti l’assenza di checkpoint, il dover trovare necessariamente le chiavi sparse nei livelli, vi terrà impegnati non poco.

 

Per il resto il gameplay rimane di stampo classico anche se non molto buono, e una volta finiti a fatica i quindici livelli ovviamente non avrete nessun motivo per ritornarci.

 

Quindi che dire se queste festività volete passarle con uno dei giochi di Natale più brutti mai realizzati sapete cosa fare. Pronti per salvare la Terra con Babbo Natale? Fate un saggia decisione… e con questo vi auguriamo un magico Natale!

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