Nei giorni precedenti la pubblicazione di questo numero, il mondo del calcio ha rischiato di essere stravolto dall’uragano Superlega; la “scissione” paventata da alcuni dei più grandi club d’Europa alla fine non si è concretizzata, ma ha comunque ispirato il nostro 11 di questo mese.

Nella nostra squadra non sono dunque presenti giocatori dei 12 club coinvolti in questa rivoluzione mancata, ma per rendere il tutto più divertente non abbiamo inserito nemmeno calciatori militanti nella Bundesliga e nella Ligue 1, in quanto sarebbe stato fin troppo semplice comporre un 11 coi migliori di Psg e Bayern Monaco.

Il cuore della nostra difesa è composto dal trio del Siviglia, rivelazione della Liga 2020/21: tra i pali il marocchino Bono, anche in gol contro il Real Valladolid, davanti a lui Diego Carlos, difensore che sta confermando quanto di buono fatto intravedere lo scorso anno, e Jesus Navas, un vero e proprio bug nella sua versione da centrale.
A sinistra c’è il bilbaino Yuri Berchiche, mentre a destra schieriamo Nelson Semedo, non irreprensibile nella sua prima stagione al Wolverhampton ma molto apprezzato dai giocatori di Fifa.

Tra i due mediani del nostro 4-4-2, il più completo è sicuramente Zielinski, giunto alla stagione della consacrazione, mentre Barnes è decisamente più offensivo e pronto a spaccare in due le retroguardie avversarie con le sue incursioni.

I nostri esterni di centrocampo sono Ribery flashback, una versione che ne ricorda i fasti di Monaco, e Raphinha, imprendibile esterno del sorprendente Leeds del loco Marcelo Bielsa.

In avanti, due calciatori che rappresentano al meglio lo spirito che sta dietro la creazione di questa squadra, umile, operaio e ispirato dai racconti di calcio di chi parte dal basso e arriva ai vertici dopo mille peripezie: i due “bomber di provincia” Ciccio Caputo e Jamie Vardy.