Xiaomi è rimasta una delle pochissime aziende in circolazione a continuare ad arricchire la sua confezione con la presenza di un alimentatore. In questo caso si tratta di un alimentatore da ben 90W. Il connettore è quello USB-A e di conseguenza il cavo in dotazione è USB-A/USB-C.
Nella confezione si trovano poi anche una graditissima cover grigia in silicone a protezione dello smartphone. Molto meglio di quelle trasparenti che sono presenti nella maggior parte delle (poche) confezioni che ne includono una.
Xiaomi 14 è un ottimo smartphone dal punto di vista della qualità costruttiva. Il profilo è in metallo lucido e la colorazione nera è molto bella, soprattutto perché è opaca e non trattiene affatto le impronte.
Questo ha il contrappasso di renderlo di fatto uno smartphone più scivoloso, ma nel complesso comunque non difficile da utilizzare, grazie soprattutto alle sue dimensioni.
Questo Xiaomi 14 è uno degli smartphone più compatti in circolazione con la sua larghezza di 71,5 millimetri e il suo spessore da 8,2 millimetri.
Pesa 188 grammi, che non sono pochissimi considerando la dimensione del prodotto, ma sono giustificati dai materiali scelti per realizzarlo.
Xiaomi 14 è anche resistente ad acqua e polvere secondo lo standard IP68.
E’ un pò difficile chiamare Xiaomi 14 “compatto”, ma è anche vero che nel panorama attuale degli smartphone, non solo top gamma, è sicuramente uno dei più maneggevoli.
L’unica nota stonata è il modulo fotografico dalle dimensioni generose che su uno smartphone leggermente più compatto come questo occupa una bella porzione del posteriore.
La scheda tecnica di Xiaomi 14 ci racconta di un processore Snapdragon 8 Gen 3 octa core da 3,3 GHz con GPU Adreno 750, 12 GB di RAM e tagli di memoria da 256 e 512 GB, tutti in tecnologia UFS 4.0. La memoria come sempre non è espandibile, ma nel carrellino c’è lo spazio per due nanoSIM, anche se potrete usare anche l’eSIM.
Ottima tutta la connettività: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4 (recentissimo) e uscita video tramite porta USB-C 3.2.
L’audio è stereo ed è molto buono, soprattutto considerando le dimensioni. Molto interessante la vibrazione, che non è potentissima ma è molto precisa e varie parti dell’interfaccia hanno dei piacevoli feedback aptici al movimento. Presente anche l’emettitore ad infrarossi nascosto nel blocco fotografico, invece che nella parte superiore.
Xiaomi ha inserito tre fotocamere principali tutte da 50 megapixel. La principale è una f/1.6 stabilizzata otticamente, la secondaria è una grandangolare f/2.2 e l’ultima è una fotocamera zoom 3.2X f/2.0.
Si tratta di un eccellente trittico che nelle nostre prove ci ha permesso di fare scatti eccezionali, con rarissimi casi (solo in penombra in movimento) di foto da scartare.
Le immagini sono nitide, con poco rumore digitale e un buon bilanciamento dei colori.
Fra le tre forse la grandangolare è un po’ più “debole”, ma sempre assolutamente fra le migliori in circolazioni.
Anche la modalità ritratto ci ha stupito positivamente, così come le immagini realizzate dalla selfie camera da 32 megapixel f/2.0.
Solo un confronto per gli altri premium potrà confermare o smentire queste affermazioni.
I miglioramenti più grandi li abbiamo però forse trovati nel campo video dove questo Xiaomi 14 si è comportato egregiamente. Può registrare video in 4K a 60fps da tutte le fotocamere (sì anche la frontale!), anche se purtroppo bisogna scendere a 30fps se si vuole poter passare da un sensore all’altro.
Un aggiornamento dovrebbe sbloccare anche quest’ultima funzionalità, perché a nostro parere questo smartphone è veramente al top in questo ambito.
Fra le altre caratteristiche da conoscere questo smartphone ha ben 4 microfoni, il laser autofocus e può fare video anche in 8K.
Xiaomi 14 ha uno schermo da 6,36 pollici con tecnologia LTPO OLED che permette di scalare (davvero) lo schermo fra 1 e 120 Hz per avere sempre un’interfaccia fluida e risparmiare però quando possibile.
Lo schermo ha una risoluzione superiore al FullHD+, ovvero 1200 x 2670 pixel.
La luminosità può arrivare al picco di 3.000 nit e c’è pieno supporto non solo all’HDR10+, ma anche al profilo colore a 12 bit.
Lo schermo è poi protetto dal vetro Gorilla Glass Victus e ha un interessante always-on display smart che rimane sempre acceso solo finché viene osservato.
Per molti potrebbe essere una buona soluzione fra funzionalità e risparmio energetico.
Xiaomi ha abbandonato la MIUI (l’ultima versione è stata la 14) in favore dalla HyperOS chesi trova nella versione 1 qui su Xiaomi 14.
L’azienda dice però di aver riscritto il codice di questo “sistema operativo” che ora ha molto più in comune con le altre piattaforme usate da Xiaomi in tutti i suoi altri prodotti (non ha caso si parla di HyperOS nella xiaomi car).
Sapendo di questa novità si guarda a questa HyperOS con sguardo diverso ed effettivamente si nota come tanti aspetti siano stati “smussati” e “levigati”, anche se non tutto riesce a far dimenticare la MIUI. Per esempio l’impossibilità di estendere nella tenda delle notifiche, delle notifiche impacchettate di una stessa app, oppure il limite di 3 icone nella barra delle notifiche.
C’è poi purtroppo anche qualche lag all’interno del sistema, non preponderanti ma neanche del tutto estinti rispetto alla MIUI.
Le funzionalità interessanti non mancano: c’è la modalità ad una mano, il menù laterale con le app in finestra (con un menù per la loro gestione rivisto), il secondo spazio e la possibilità di sdoppiare molte app.
La batteria di questo smartphone è da 4.610 mAh, leggermente più grande rispetto al modello dell’anno precedente. È un incremento che è probabilmente difficile da notare nell’uso quotidiano, ma si rimane colpiti in positivo dall’autonomia di questo “piccoletto”.
Arrivare a fine giornata con un utilizzo intenso è quasi la norma e con la ricarica fulminea via cavo a 90W riportarlo al 100% è un attimo.
È dotato anche di ricarica wireless a 50W, rendendo gli smartphone Xiaomi top di gamma fra i pochi a caricarsi senza fili a velocità più alte di quelle a cui altri concorrenti si caricano con i cavi. È presente anche la ricarica wireless inversa.
Xiaomi 14 incredibilmente ha un prezzo di lancio inferiore rispetto allo scorso anno, partendo quindi da 999€ e aumentando comunque il quantitativo di RAM. Ci vogliono 1.099€ per il modello da 512 GB. Si tratta di un prezzo alto ma corretto per uno smartphone di questo tipo.
La promo di lancio permetterà poi di portarlo a casa assieme allo Xiaomi Watch 2 Pro, il precedente smartwatch con Wear OS dell’azienda.
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