La prima cosa che salta all’occhio è che le due versioni, contrariamente a quanto accade nella norma, esteriormente sono praticamente identiche, l’unico dettaglio utile a distinguerle è la cover posteriore opaca del Pro.
In un momento in cui tutti gli smartphone si somigliano questo Mi 10 Pro mantiene comunque un minimo di caratterizzazione Xiaomi, almeno sul posteriore, con le fotocamere allineate in verticale, il cerchio attorno alla fotocamera principale e un design leggermente stondato su ogni curva.
Notevole la nuova finitura satinata del vetro posteriore che al tatto è estremamente piacevole e sopratutto non trattiene affatto le impronte digitali, cosa che non è affatto un dettaglio da poco per uno smartphone di questa fascia di prezzo.
Non è particolarmente scivoloso, nonostante il retro molto oleofobico, però le dimensioni rimangono importanti e così anche il peso (208 grammi).
La scocca interamente in vetro è solida, le parti sono ben assemblate e il Gorilla Glass che riveste sia la parte anteriore sia quella posteriore contribuisce a ridurre il rischio di rotture e graffi.
La cornice è invece realizzata in materiale metallico, in Mi 10 è lucida come il resto dello smartphone e ospita i tasti fisici di accensione e regolazione del volume, i microfoni, la USB Type C 2.0, il sensore a infrarossi e il doppio altoparlante.
La versione Italiana ha poi un carrellino per la SIM in formato nano che può ospitare una sola scheda. Nel nostro paese arriva infatti solo la versione single SIM.
Dal punto di vista hardware Mi 10 Pro non ha certo deluso le aspettative.
Ha il potentissimo Snapdragon 865 octa core da 2,84 GHz con GPU Adreno 650 e 8 GB di RAM LPDDR5.
La memoria interna è solo da 256 GB, ma quantomeno è in tecnologia UFS 3.0. Peccato che questa memoria non sia espandibile e che questo possa essere un limite per qualcuno visto l’unico taglio di memoria.
La connettività è al top: LTE e 5G (Sub6), Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1 e chip NFC. È presente anche la porta ad infrarossi, ma non il supporto dual nanoSIM, come neanche quello alle SIM virtuali eSIM.
Segnaliamo invece la mancanza di jack audio per le cuffie, della radio FM e di uscita video tramite USB-C 3.1. In tal senso forse si poteva fare qualcosa in più per completare l’hardware.
I livello raggiunto è molto alto nell’audio del telefono: è dotato infatti di due speaker stereo sui due lati corti e per una volta, dopo veramente tanto tempo, non si fa quindi uso della capsula auricolare a supporto dello speaker inferiore, ma abbiamo un vero audio stereo, oltre che potente e con un suono più completo della concorrenza.
Per quanto riguarda gli sblocchi biometrici l’unico davvero sicuro rimane il lettore di impronte digitali ottico sotto al display, fra i più veloci e precisi in circolazione.
Come ormai requisito in voga anche Mi 10 Pro è dotato di quattro fotocamere.
Il sensore principale è una fotocamera da 108 megapixel f/1.7 stabilizzata otticamente e che in modalità automatica scatta immagini a 27 megapixel.
Il secondo sensore è una fotocamera grandangolare da 20 megapixel capace di realizzare scatti grandangolari, anche se questo grandangolo non è spinto come altri concorrenti.
Gli altri due sensori sono due lenti zoom. Per essere precisi una è una lente equivalente 5X e l’altra equivalente 2X che viene pubblicizzata principalmente per i ritratti.
Questa è una fotocamera da 12 megapixel, mentre la zoom è una 8 megapixel, entrambe ƒ/2.0.
Di diritto entra nell’albo dei migliori cameraphone 2020, proseguendo da dove eravamo rimasti con Mi Note 10 e un balzo decisamente in avanti rispetto a Mi9.
Le immagini sono ricche di dettagli e le molte fotocamere permettono di avere scatti al meglio nelle varie condizioni.
Il bilanciamento del bianco è risultato molto buono, così come anche la definizione generale e la messa a fuoco.
Tre le impostazioni troviamo anche la modalità di scatto a 108 megapixel (che perde HDR, AI e scatta più lentamente), la modalità ritratto, la modalità pro (con anche scatto in RAW a 27 megapixel) e una buona modalità notturna, che funziona molto bene la notte ma non è perfetta al buio totale.
Discreti i video, che però non raggiungono la qualità di altri concorrenti. Si registrano al massimo in 4K a 60fps, ma bisogna scendere fino al FullHD a 30fps per avere una stabilizzazione degna di questo nome.
Per la stessa ragione scende a questa risoluzione/framerate anche i filmati registrati in modalità ultra stabile. Anche la fotocamera frontale in tal senso non stupisce e arriva solo fino al FullHD a 30 fps.
Belli i video in 8K dalla fotocamera principale, ma anche questo poco stabilizzati. Bene invece le foto in modalità selfie dal sensore frontale da 20 megapixel ƒ/2.0 integrato all’interno del foro.
Mi 10 Pro è dotato di un pannello da 6,67 pollici FullHD+ (1080 x 2340 pixel) Super AMOLED con supporto all’HDR10+, ottimi contrasti e luminosità e anche un refresh rate di 90 Hz.
Lo schermo supporta poi un always-on abbastanza completo e personalizzabile ma che comunque non mostra le icone di tutte le notifiche in arrivo, ma solo quelle di certe app.
La fotocamera frontale va a creare ovviamente un piccolo foro in alto a sinistra, dentro la quale è alloggiata, non fastidiosa nell’utilizzo quotidiano.
Xiaomi Mi 10 Pro arriva sul mercato con MIUI 11.0.7 e Android 10 aggiornato.
La MIUI è ormai estremamente matura anche se ci vorrebbe qualche passo in avanti un po’ più coraggioso per realizzare qualcosa di davvero nuovo.
In termini di funzioni è presente quasi tutto quello che ci si aspetterebbe: la modalità scura (programmabile), il solito ottimo tool per la sicurezza, i temi, la modalità ad una mano il secondo spazio e un tool per massimizzare le prestazioni nei videogiochi.
Il sistema, come da tradizione Xiaomi, è estremamente fluido e non mostra mai segni di rallentamenti.
Il tutto rimane godibile anche graficamente e con vari spunti interessanti nascosti nei meandri delle impostazioni di sistema.
Xiaomi Mi 10 Pro ha una batteria da 4.500 mAh che garantisce buona autonomia, anche con lo schermo impostato a 90Hz.
È probabilmente questa la scelta che ha spinto l’azienda a non optare per un pannello da 120 Hz. Oltre a riuscire ad arrivare abbastanza tranquillamente a sera con qualsiasi utilizzo abbiamo a disposizione anche la ricarica super rapida a 50W e anche quella wireless a 30W.
Per la prima volta su uno smartphone Xiaomi arriva anche la ricarica wireless inversa a 5W.