Rating | 90 |
Chemistry | 33/33 |
Pac | 92 |
Sho | 76 |
Pas | 79 |
Dri | 86 |
Def | 65 |
Phy | 86 |
In principio fu Cristiano, poi arrivarono Benzema e Kanté, e chissà quanti altri si saranno già trasferiti nel deserto quando questo numero sarà finito nelle vostre mani: l’Arabia Saudita è il nuovo paradiso terrestre del calcio, tutti sembrano essere nel mirino e tanti campioni sono tentati dalla cascata d’oro sventolata innanzi a loro dai nuovi potenti del pallone mondiale.
L’eticità di questa possibile rivoluzione è ovviamente oggetto di discussione, ma non è ciò di cui parleremo qui sotto: a noi interessa formare un 11 coi precursori della nuova ondata di trasferimento, una squadra con i migliori giocatori attualmente militanti in Saudi Pro League, che ci aiuti a conoscerli meglio e nel contempo risulti competitiva nell’edizione di FUT che sta ormai avvicinandosi alle battute finali.
Come il gioco di parole presente nel suo nome suggerisce, questa squadra sarà a fortissima trazione anteriore, ma non aspettatevi di trovare solo nomi sconosciuti, dato che il campionato saudita presenta tante vecchie conoscenze che vi farà sicuramente piacere ritrovare.
In porta c’è il 36enne Marcelo Grohe, una vita tra i pali del Gremio per poi cedere alla tentazione dei petroldollari, protetto dal nazionale saudita Tombakti e dall’egiziano Ahmed Hegazi, possente centrale solo intravisto a Firenze e Perugia ma che può vantare oltre 100 presenze tra Premier League e Championship con la maglia del West Bromwich Albion, mentre sulle fasce schieriamo altri due calciatori autoctoni, il nazionale classe ’99 Abdulhamid e il più esperto Al Harbi, ottimo nonostante il poco lusinghiero overall di 74.
Gli equilibri della nostra squadra ruotano a Luiz Gustavo, icona della Bundesliga degli anni’10 con le maglie di Bayern Monaco e Wolfsburg; qualche metro più avanti a lui si muove un’altra vecchia conoscenza del calcio europeo, il dinoccolato Anderson Talisca, che ai campionati maggiori ha preferito le offerte milionarie di Besiktas, Guangzhou e ora dell’Al-Nassr.
I nostri esterni marcatamente offensivi sono Romarinho, ennesimo brasiliano della rosa che ormai dal 2014 viaggia tra Qatar, Emirati e Arabia Saudita, e la leggenda saudita Al-Owairan, calciatore reso immortale grazie al gol segnato ai mondiali contro il Belgio, considerato uno dei più belli della storia del calcio. In avanti non può che esserci Cristiano Ronaldo, il precursore per eccellenza della nuova ondata, accanto a lui all’ex compagno di squadra Odion Ighalo preferiamo un altro Hero, Sami Al-Jaber, uno dei giocatori classici più difficili arginare tra quelli introdotti nelle ultime versioni di Fifa.