1997 | PC | Racing | Bizarre Creations | Bizarre Creations |
anno | console | genere | sviluppo | publisher |
Questo luglio Codemasters riporterà su PC e console l’annuale iterazione dedicata al campionato di Formula 1, F1 22.
Per celebrare l’imminente uscita del nuovo titolo abbiamo pensato di dedicare il retrogaming di oggi proprio al mondo della Formula 1 ed è così che nella nostra mente è balenato subito il nome di Formula One ’97.
Rinomato dagli appassionati come uno tra i titoli più belli di tutti i tempi dedicati alla F1, il gioco in questione è uscito nel 1997 in concomitanza con l’omonima stagione sia su PC che su PS1.
Uno dei motivi per tanto attaccamento al titolo fu il fatto che il gioco uscì sul mercato con un’idea ben marcata: proporre un’esperienza autentica anche al giocatore occasionale senza dover necessariamente essere un pilota esperto o munirsi di volante e pedaliera.
Ed ecco che Psygnosis riuscì in tale impresa portando ai giocatori PC e PlayStation l’iconico Formula One ’97. In realtà tale impresa era rappresentata da una semplice modalità arcade dove il realismo era prossimo allo zero; colpire la ghiaia non causava nessuna perdita di velocità, un timer scandiva le gare e il rumore del motore era accompagnato da una musica drum-and-bass.
Ma non fraintendete poiché Psygnosis pensò anche agli amanti della F1 che volevano un’autentica e realistica esperienza di guida.
La modalità Grand Prix permetteva infatti ai giocatori di godersi un intero campionato o una gara con una serie di opzioni regolabili.
Tra queste ce n’era una che poteva spiazzare i giocatori alle prime armi; infatti, l’IA degli avversari era tendente allo speronamento e se l’impostazione del danno non veniva disattivato era impossibile arrivare al traguardo anche al primo giro. Il resto delle opzioni riguardava invece le solite variabili, tra cui la durata della gara, la difficoltà, l’usura delle gomme e così via.
Ma anche le stesse vetture implicano l’aumento o la diminuzione del livello di esperienza dato che gli sviluppatori hanno replicato le prestazioni reali dei veicoli all’interno del gioco, dunque se trovate troppo semplice affrontare la pista a bordo di una Williams, una McLaren o una Ferrari, potrete optare ad esempio per una Sauber o una Arrows per una sfida maggiormente impegnativa senza dover necessariamente armeggiare tra le opzioni disponibili.
Ovviamente c’è da dire che se cercate un gioco F1 votato completamente alla simulazione questo gioco non fa al caso vostro, ma di quel genere ce ne sono a miliardi sul mercato. Controlli alla mano Formula One ’97 ha un buon senso di velocità e una manegevolezza reattiva, sia che abbiate un pad o una tastiera tastiera dopo un paio di giri in pista avrete già preso dimestichezza con il sistema di controllo.
L’unico neo è il cambio automatico che necessita di un po’ di tempo per essere padroneggiato, nei primi momenti potrebbe dare qualche problema di controllo, ma una volta abituati non risulterà più un grande problema.
Ovviamente è chiaro che con le opzioni più alte il livello sale e i nostri errori verranno puniti ancor più severamente, ad esempio poggiare una gomma sull’erba mentre si accelera su una curva risulta più facile ad una difficoltà più bassa, ma sarà completamente diverso ai livelli più alti. Tecnicamente Formula One ’97 è invecchiato abbastanza bene, anche se i colori risultano un po’ spenti nel complesso è ancora godibile. L’audio invece risulta un po’ deludente. In definitiva Formula One ’97 non è certamente la perfetta simulazione di Formula 1, ma Psygnosis è riuscito a ridurre lo sport in questione ai suoi elementi di base per renderlo divertente anche a chi di F1 non ne mastica molto, e non è cosa da poco. Se siete degli amanti delle corse arcade e siete degli appassionati di Formula 1, dovreste dare una possibilità a Formula One ’97, potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa.