Questo mese abbiamo deciso di dedicare la nostra retrorecensione a Disney’s Hercules, trasposizione videoludica dell’omonimo film d’animazione Disney degli anni ’90 che lasciatecelo dire è probabilmente uno dei più belli di sempre.
Uscito nel 1997 su PlayStation e PC il titolo ha spopolato divenendo un vero e proprio classico, infatti a differenza di quanto accade ai giorni nostri con i giochi su licenza non era raro che Disney sfornasse dei piccoli capolavori, come ad esempio DuckTales o Aladdin (già trattati negli scorsi numeri). Hercules racconta piuttosto fedelmente la trama già vista nella pellicola Disney, e lo fa attraverso un action platform lineare in semi 2D, che in termini meno tecnici significa semplicemente che i livelli sono rappresentati bidimensionalmente, ma grazie al 3D gli scenari possono essere esplorati anche in profondità.
Gli stage seguono le gesta dell’eroe greco dall’addestramento con Fil, all’attacco di Tebe da parte dei Titani fino al monte Olimpo e lo scontro con Ade nell’Oltretomba. In realtà il gioco approfondisce anche scontri che nel cartone animato sono stati appena accennati come ad esempio Medusa o il Ciclope, quindi in quanto a contenuti non possiamo davvero lamentarci. Hercules come già detto è strutturato come un action platform lineare dove non dovremo far altro che eliminare nemici a suon di pugni e spadate mentre saltiamo piattaforme o risolviamo piccoli enigmi ambientali per proseguire lungo il percorso, con i classici potenziamenti come spade elementari o vite extra ad arricchire il tutto.
Il gioco alterna tuttavia con livelli speciali in corsa con visuale in terza persona dove evitare gli ostacoli che si porranno dinanzi a noi e arrivare sani e salvi al termine del percorso; addirittura nelle fasi finali di gioco potremo cavalcare perfino Pegaso il cavallo alato di Hercules e solcare il monte Olimpo per fermare il potente Ade. Un titolo dunque divertente e mai monotono che non scherza troppo con la difficoltà, tanto che per superare alcuni livelli bisognerà sudare le proverbiali sette camicie, ma in generale non è niente di così ostico da non poter essere superato. Hercules presenta anche un doppiaggio in italiano non eccelso con le frasi più iconiche della pellicola e alcuni brani originali tratti dal film come il tema “Da Zero a Eroe” presente nel menu principale del gioco. Disney’s Hercules può essere trovato tra i Classici PS1 su PS3 oppure potete cercare di rimediarlo nei mercatini o siti specializzati. Il nostro consiglio è quello di provarlo almeno una volta e nel caso non l’abbiate mai visto buttate un occhio anche alla pellicola da cui prende spunto, non ve ne pentirete.