1992 | NES | platform | Capcom | Capcom |
anno | console | genere | sviluppo | publisher |
Si avvicina il Natale e come ogni anno c’è un film che non può mancare tra un panettone e l’altro, Mamma Ho Perso l’Aereo, quindi perché non dedicare il retrogaming del mese proprio a lui? Home Alone (il titolo originale) è uscito su diverse piattaforme dell’epoca che vanno a variare in alcuni casi il gameplay, non si tratta di certo del miglior gioco del mondo, ma tra tutte le versioni, quella del Mega Drive spicca. Questa versione, che andremo ad analizzare, è stata pubblicata nel 1992 e va in sostanza a replicare le atmosfere del film anche se ne modifica in parte la trama.
Ci troviamo nel quartiere di Kevin e qui i due ladri Harry e Marv sono intenti a svaligiare le case del vicinato. In totale le abitazioni sono cinque, ci potremo spostare da una e l’altra con un pratico slittino da neve, una volta raggiunta una casa invece sarà possibile piazzare le iconiche trappole con una comoda planimetria di tutte le stanze.
Una volta dentro con il piccolo Kevin potremo raccogliere vari oggetti e la maggior parte di essi potranno essere usati per creare armi.
Avere capito bene, Kevin con la sua creatività potrà creare armi divertenti e fantasiose come ad esempio uno spara colla, un fucile al pepe e molto altro.
Tediare i due poveri ladri con le armi più disparate farà scoppiare sempre qualche risata. Ovviamente le armi avranno effetti diversi, alcune potranno bloccarli per un breve periodo, altre infliggeranno più dolore. Il dolore effettivamente è un parametro importante dato che l’obiettivo sarà proprio quello di infliggerlo nella giusta quantità così da far fuggire i ladri e salvare la casa.
In ogni casa dovremo agire nello stesso modo cosa che non va ad incentivare molto la rigiocabilitá data una monotonia di fondo non indifferente, e il tutto andrà fatto prima che i ladri rubino tutte le cose di valore in ogni casa.
Sventate le rapine i ladri verrano arrestati e il quartiere di Kevin, proclamato eroe dalla polizia, sarà finalmente salvo.
Una reinterpretazione interessante quella di Home Alone per Mega Drive che non va a seguire alla lettera la trama del film, ma ne coglie decisamente lo spirito mantenendo intatta anche l’ironia che lo contraddistingue.
Come già detto il gioco non sarà un must e il gameplay risulta comunque ripetitivo, ma nonostante tutto questo la versione rimane divertente da giocare e risulta anche piacevole alla vista con un buon comparto grafico.
Insomma se volete festeggiare il Natale in modo alternativo spolverate Home Alone davanti i vostri parenti, le risate sono assicurate!