La storia di Magic ci ha insegnato tante massime. Una di queste è che basta una singola carta davvero per riportare in auge un archetipo! Gilde di Ravnica ci ha regalato tante carte valide, ma quella che stiamo apprezzando maggiormente è, senza ombra di dubbio, la “Fenice Arcolampo”. Questa fenice la conosciamo benissimo: si tratta di una creatura evasiva e rapida, che si rianima dal cimitero quando abbiamo lanciato tre o più magie in un turno. Una carta con un potenziale simile non poteva rimanere confinata nello Standard, ha subito trovato spazio in Modern!La “Fenice dell’Arcolampo” è stata talmente d’impatto che ha generato un deck tutto suo: l’Izzet Phoenix di Modern. Siamo dell’idea che questo deck sia, in realtà, il ritorno dell’Izzet Delver del 2015. Per chi non lo ricordasse: quell’archetipo dominò il Modern, tuttavia perse di potenza dopo il giusto ban della squilibrata “Traversata Sfarzosa”. Ovviamente i due deck a confronto possiedono carte diverse, ma l’esplosività è sempre la stessa… Sembra di rivivere le stesse emozioni! L’Izzet Phoenix è un deck midrange, dove giochiamo creature evasive, accompagnandole da spari e peschini. La lista che stiamo per analizzare è di Michael Bernat, il vincitore del Modern Gran Prix di Los Angeles del 1-3 Marzo 2019.
TERRE
4 Laghetto Bollente
4 Canale delle Guglie Vertiginose
3 Isola
3 Fumarie di Vapore
2 Montagna
2 Delta Inquinato
CREATURE
4 Fenice dell’Arcolampo
4 Cosa nel Ghiaccio // Orrore Risvegliato
2 Draghetto Crepitante
2 Pteramandra
STREGONERIE
4 Saccheggio degli Infedeli
4 Visioni del Siero
1 Tracciare la Rotta
ISTANTANEI
4 Fulmine
4 Manamorfosi
4 Opzione
4 Rovistapensieri
2 Colpo di Budella
2 Ascia Folgorante
1 Estrazione Chirurgica
2 Luna Insanguinata
2 Estrazione Chirurgica
2 Abrasione
2 Sfatare
2 Artiglio di Drago
1 Collera degli Dei
1 Raffica Straziante
1 Baldoria Devastante
1 Perforamagie
1 Chandra, Fiamma di Sfida
Il parco terre è il classico del formato, si divide in: Fetch Lands, Shock Lands e Fast Lands. Sono indispensabili per affrontare il competitivo, non potete farne a meno!
Oltre alla citata fenice, giocata rigorosamente in quattro copie, abbiamo altre creature di supporto. “Cosa nel Ghiaccio // Orrore Risvegliato” è perfetto per supportare le meccaniche del deck: giocando un elevato numero di magie economiche, riusciremo subito a rimuovere i segnalini ghiaccio.
Di suo è un discreto difensore per i primi turni, ma una volta ruotato diventa un bel bestione che funge perfino da ritardante. Seguono, direttamente dal blocco non canonico di Gilde di Ravnica, abbiamo “Draghetto Crepitante” e “Pteramandra”.
Con tutte quelle magie e stregonerie nel cimitero, diventano subito delle grandi creature volanti.
Le stregonerie sono esclusivamente peschini. Non può mancare il classico “Visione del Siero”, il miglior peschino da un mana rimasto in Modern, ma il vero punto di forza è “Saccheggio degli Infedeli” che permette di mandare subito al cimitero le nostre copie di “Fenice dell’Arcolampo”.
Segue una monocopia di “Tracciare la Rotta” che può tornare utile sia per pescare e sia per scartare le copie della fenice. Concludono il deck un’ondata di istantanei. Si continua a pescare con “Opzione”, “Manamorfosi” e “Rovistapensieri” (quest’ultima bisogna utilizzarla per macinare il proprio deck, in modo d’alimentare il cimitero).
Non dimentichiamoci dei removal! Non può mancare l’eterno “Fulmine”, ma ci sono anche lo sparo gratuito “Colpo di Budella” e “Ascia Folgorante” (che anch’essa permette di poter scartare la nostra fenice). La sorpresa della lista è la monocopia di “Estrazione Chirurgica”, da giocare rigorosamente con il mana phyrexiano, che torna utile per smontare mazzi mirror e combo.
La sideboard proposta da Bernat è particolarmente rivolta alla competizione che stava affrontando, ma ciò non toglie che si può utilizzare in altre occasioni (magari variandole di poco). Abbiamo: risposte ai control e combo (con altre copie di “Estrazione Chirurgica”, la devastante Luna Insanguinata, “Chandra, Fiamme di Sfida”, i doppi counter “Perforamagie” e “Sfatare”), removal per artefatti e creature (“Baldoria Devastante”, “Collera degli Dei”, “Abrasione” e “Raffica Straziante”) e carte da life (la doppia copia di “Artiglio del Drago” come risposta ai Burn). In conclusione, l’Izzet Phoenix è un mazzo esplosivo e dinamico! Si comprende benissimo perché è arrivato anche in Modern. Nel formato si è rafforzato davvero molto. Il deck può trovare difficoltà contro deck più rapidi o che abbondano di carte anti-cimitero, ma per fortuna abbiamo le giuste risposte per riprenderci. Contro Control e Combo non ha problemi, ma ovviamente sta a voi giocatori capire con qualche mano affrontarli: una scelta sbagliata e fare il loro gioco.