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a cura di Marco Inchingoli

Ruff’n Tumble

Ruff’n Tumble

Corri, spara e sopravvivi!

Gli anni ‘90 sono stati un periodo d’oro per l’Amiga, con giochi che hanno segnato un’intera generazione di giocatori grazie a una grafica di alta qualità, un gameplay impegnativo e colonne sonore memorabili.

 

Mentre molti di noi ricordano titoli come Turrican o The Chaos Engine, altri piccoli gioielli sono stati meno celebrati, pur lasciando un segno indelebile. Ruff’n Tumble, uscito nel 1994 per Amiga, è uno di questi giochi.

 

Sviluppato da Renegade Software, questo run ‘n gun è un titolo che ha saputo distinguersi in un panorama videoludico affollato e competitivo. Sebbene non sia sviluppato da uno dei colossi dell’epoca, Ruff’n Tumble si presenta subito come un titolo capace di tener testa a molti concorrenti più blasonati.

 

Ruff’n Tumble

 

 

La sua struttura è quella di un classico run ‘n gun a scorrimento laterale, dove il protagonista Ruff Rogers, un giovane ragazzino con la passione per le armi da fuoco, si ritrova a combattere contro un esercito di robot e creature meccanizzate in una serie di livelli pieni di azione.

 

La trama, per quanto semplice, è il pretesto perfetto per un gioco che punta tutto sul gameplay frenetico e sull’abilità del giocatore nel superare ondate di nemici.

 

Il gameplay di Ruff’n Tumble è una continua corsa contro il tempo: con livelli pieni di nemici e proiettili, il giocatore deve avanzare sparando in tutte le direzioni, raccogliendo potenziamenti e affrontando nemici sempre più ostici. Il ritmo serrato ricorda da vicino giochi come Metal Slug o Contra, ma con un tocco tutto personale che rende l’esperienza meno caotica e più strategica.

 

 

La possibilità di sparare in otto direzioni offre un controllo totale sull’azione e richiede una precisione millimetrica, soprattutto nelle fasi più avanzate del gioco. Uno degli aspetti più apprezzabili di Ruff’n Tumble è senza dubbio il level design.

 

Ogni livello è un piccolo labirinto pieno di piattaforme, trappole e segreti da scoprire.

 

Nonostante la frenesia del gameplay, il gioco invita il giocatore a esplorare con attenzione, raccogliendo tutte le gemme necessarie per completare il livello e sbloccando le varie porte disseminate in giro.

 

Ruff’n Tumble

 

La difficoltà aumenta gradualmente, e già dai primi livelli ci si rende conto che il gioco non fa sconti a nessuno.  

 

La curva di apprendimento è ripida, e spesso si passa attraverso numerosi “trial and error” per capire le migliori strategie di avanzamento.

 

Ogni scenario ha una sua personalità: dalle foreste fitte e colorate ai cupi laboratori pieni di macchinari futuristici, Ruff’n Tumble offre una varietà visiva che non annoia mai.

 

I fondali sono disegnati con grande cura e il dettaglio grafico è sorprendente per un titolo dell’epoca.

 

Le animazioni di Ruff e dei nemici sono fluide e ben realizzate, conferendo al gioco quel tocco di qualità che lo distingue dai titoli meno riusciti.

 

Un altro elemento che contraddistingue Ruff’n Tumble, è sicuramente la sua difficoltà.

 

Il gioco non perdona, e ogni errore può costare caro.

 

I nemici attaccano in massa e alcuni livelli richiedono riflessi fulminei e movimenti precisi per essere completati.

 

Ruff’n Tumble

 

Anche se Ruff dispone di una varietà di armi e potenziamenti, è fondamentale saper dosare le risorse, soprattutto nelle sezioni più difficili del gioco, dove la quantità di nemici su schermo diventa davvero schiacciante.

 

Le boss fight, come ci si aspetta da un buon run ‘n gun, sono spettacolari e impegnative.

 

Ogni boss richiede una strategia specifica e una grande attenzione ai pattern di attacco.

 

Le battaglie contro questi colossi meccanici sono momenti di alta tensione, e arrivare alla fine con un numero decente di vite è un’impresa non da poco.

 

Dal punto di vista grafico, Ruff’n Tumble è un capolavoro su Amiga.

 

La palette di colori è vibrante e i personaggi, per quanto semplici, sono incredibilmente dettagliati.

 

C’è un’attenzione quasi maniacale nel design dei robot nemici e nelle esplosioni che riempiono lo schermo, rendendo ogni partita un piacere per gli occhi.

 

Gli scenari variano dal verde lussureggiante delle giungle alle fabbriche piene di metallo e circuiti, donando al gioco un’ottima varietà visiva che non annoia mai.

 

La colonna sonora è altrettanto impressionante. Le musiche incalzanti accompagnano perfettamente l’azione frenetica, spingendo il giocatore a mantenere alta la concentrazione e a non mollare mai.

 

Ruff’n Tumble

 

Ogni livello ha una sua traccia distintiva, e gli effetti sonori delle armi e delle esplosioni sono ben realizzati, contribuendo all’atmosfera caotica e adrenalinica del gioco.

 

Se Ruff’n Tumble può sembrare, a prima vista, simile ad altri titoli run ‘n gun dell’epoca, una delle sue caratteristiche distintive è proprio il suo approccio “sorridente” e cartoonesco all’azione.

 

Nonostante la violenza delle armi e la frenesia degli scontri, il gioco mantiene sempre un tono leggero, quasi da cartone animato, con nemici buffi e situazioni spesso sopra le righe.

 

È un mix tra Turrican e Earthworm Jim, due titoli che hanno definito gli anni ‘90, ma riesce comunque a mantenere una sua identità ben definita.

 

In conclusione, Ruff’n Tumble è un gioiello nascosto della libreria Amiga, un gioco che merita di essere riscoperto da chiunque ami i titoli d’azione frenetica e impegnativa.

 

Nonostante la sua difficoltà elevata, il gioco riesce a catturare il giocatore grazie a un gameplay ben bilanciato, una grafica sorprendente per l’epoca e una colonna sonora coinvolgente.

 

Anche se non ha raggiunto la notorietà di altri titoli dell’epoca, Ruff’n Tumble rappresenta un pezzo importante della storia videoludica degli anni ‘90, un titolo che, ancora oggi, riesce a sorprendere e a divertire chiunque sia disposto a mettersi alla prova.

 

Se amate le sfide, Ruff’n Tumble è un titolo che non può mancare nella vostra collezione retrogaming.

 

 

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