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a cura di Valerio Turrini

La saga degli Assassini approda finalmente in Giappone

Fin dal primissimo Assassin’s Creed i fan hanno richiesto a gran voce di approdare nel Giappone feudale e ora questo desiderio si realizza per la gioia dei players più “classici”

Se n’è parlato da sempre, dalla prima avventura di Altair passando per i vari Ezio, Connor, Edward fino ad arrivare al filone RPG che ha spaccato in due l’utenza, tra chi ha gradito la svolta ruolistica e più “libera” e chi invece voleva tornare all’azione classica della serie.

 

La saga degli Assassini approda finalmente in Giappone

 


Noi siamo nel mezzo, non riusciamo ad identificarci in una delle due fazioni anzi, pensiamo che entrambi i filoni della saga abbiano degli elementi di spicco che ne hanno fatto fortuna e che rispecchiano il periodo di uscita.

Assassin’s Creed di fatto non è mai stata una serie di nicchia o con la voglia di stravolgere il genere anzi, i due filoni della saga rappresentano perfettamente la moda del momento in cui sono usciti.

 

La scelta di Ubisoft ha portato degli ottimi risultati sul mercato, con i capitoli RPG che non hanno praticamente mai floppato e che dal punto di vista ludico risultano essere ben più ricchi e divertenti rispetto ai primi due capitoli della saga, che la gente tende ad idealizzare per nostalgia. Se proprio vogliamo andare a trovare il pelo nell’uovo, Assassin’s Creed Mirage è stato l’unico vero flop della saga proprio per quella voglia di proporre un mix tra il filone “classico” della serie e l’impronta GDR degli ultimi capitoli, vittima di una produzione sicuramente frettolosa nata ricordiamo come DLC di Valhalla e poi trasformato in gioco completo.
A questo punto però, è giusto proseguire su quella strada?

 

La saga degli Assassini approda finalmente in Giappone

 


E’ giusto proporre di nuovo un gioco che strizza l’occhio ad entrambi i filoni della saga e cerca di mixare gli elementi che ne hanno fatto successo?

Il tempo ce lo dirà perché ormai manca davvero poco all’arrivo di Assassin’s Creed Shadows, il tanto atteso capitolo ambientato nel Giappone feudale che mira a creare l’esperienza di gioco definitiva per i fan della serie, cercando di accontentare entrambe le fazioni.

 

In Assassin’s Creed Shadows facciamo la conoscenza di Naoe e Yasuke, due personaggi diametralmente opposti che guideranno la causa degli Assassini durante il periodo di unificazione del Giappone da parte di Oda Nobunaga.


Yasuke è il personaggio che fin dalla sua presentazione ha fatto discutere gli ignoranti, che si sono chiesti cosa ci facesse un samurai di origine africane in Giappone nel periodo Sengoku ma di fatto, è un personaggio storico realmente esistito che Ubisoft ha sapientemente reso uno dei protagonisti del gioco.

Yasuke è stato la guardia del corpo di Alessandro Valignano, un altro personaggio storico che conosceremo in Assassin’s Creed Shadows, che durante il suo viaggio in Giappone incrociò il suo cammino con Oda Nobunaga, il primo imperatore unificatore del Giappone.

Nobunaga incontrò Yasuke e ne fu da subito impressionato per le sue capacità belliche e anche per il suo aspetto insolito per il tempo.

Nobunaga elevò Yasuke al rango di “Signore”, gli regalò una katana e lo rese un samurai del suo esercito.

 

La saga degli Assassini approda finalmente in Giappone

 


La storia di Yasuke è di fatto un’ottima base sul quale sviluppare le vicende di Assassin’s Creed Shadows e la sua stazza, la sua abilità che gli scritti dell’epoca dicono fosse pari a 10 uomini lo rende il tank per la nostra avventura, l’opposto perfetto al personaggio di Naoe, la giovane figlia del jonin di Iga, la regione dei ninja.

Naoe viene fin dall’infanzia addestrata alle arti marziali e alle abilità degli shinobi, per poi scoprire in età adulta di essere stata preparata ad essere un Assassino come suo padre prima di lei, dal quale riceverà la tanto iconica lama celata.


In Assassin’s Creed Shadows potremo liberamente cambiare da un personaggio all’altro come accadeva in Syndicate, in una co-op asincrona per quasi la totalità del gioco, escluse alcune missioni specifiche dove il gioco ci obbligherà ad uno dei due personaggi.


La differenza tra i due è abissale e ci porterà a scegliere con saggezza quale personaggio utilizzare per una determinata missioni.

Naoe è un personaggio veloce, molto abile nelle fasi stealth che sfrutta le ombre per nascondersi ed agire nell’ombra, come un vero Assassino.

La giovane assassina sarà particolarmente messa in difficoltà nei combattimenti a viso aperto, spingendo il giocatore a puntare un approccio stealth e ragionato e a sfruttare dei punti di vantaggio grazie alle grandi abilità di parkour di Naoe.

 

La saga degli Assassini approda finalmente in Giappone

 


D’altra parte Yasuke è un tank puro, dotato di grande resistenza e forza fisica, che può fronteggiare tranquillamente gruppi di nemici e che si preoccupa poco di avere un approccio stealth.

Piuttosto la sua enorme stazza lo rende lento e poco prestato al parkour.

Ovviamente bisognerà valutare il bilanciamento di questi due approcci nel gioco finale, ma senza ombra di dubbio la diversità di gameplay saprà darci soddisfazioni con entrambi i protagonisti in Shadows, che in principio sembrano promettere davvero bene per scrittura e intreccio narrativo.

Se dal punto di vista del gameplay le valutazioni dovranno attendere il prodotto finale, una qualità che salta subito all’occhio dai trailer gameplay è l’enorme qualità grafica che Ubisoft ha messo in campo.

 

La saga degli Assassini approda finalmente in Giappone

 


Il motore di gioco è sempre il proprietario Anvil che abbiamo visto nei precedenti giochi, ma l’upgrade sviluppato per AC Shadows è impressionante.

La qualità degli ambienti, delle texture dei materiali e soprattutto delle espressioni facciali è impressionante, mentre ancora dobbiamo vedere la tanto decantata progressione delle stagioni, che promette di cambiare radicalmente l’ambiente di gioco.

Rischiamo quindi di trovarci di fronte una realizzazione tecnica eccelsa come ai tempi di AC Unity? Speriamo di sì, di certo Assassin’s Creed Shadows è attesissimo dai fan e dai curiosi, le premesse ci sono tutte e in cuor nostro speriamo che Ubisoft ci regali un gioco memorabile e soprattutto, un grande Assassin’s Creed.